Clima.

Forbes Italia l’ha inserita tra i 100 giovani italiani influenti e possibili leader del futuro. Il mondo dice che è un’attivista per il Clima. Lei: sono una Biologa, vorrei fare la scienziata. È pragmatica, attenta e consapevole.
La lotta fine a se stessa non è parte delle sue parole. È conscia del suo ruolo, del tempo che scorre e delle generazioni che avanzano. Consapevole che bisogna agire, comunicare.
Con Greta Thunberg e altre giovani, ha prestato la voce a un’azione di cambiamento che interessa il mondo. Per farlo ha dovuto affrontare resistenza e superare ostacoli.
“Negare un problema è il primo incontro. Affrontare il giudizio è il secondo: tutti vedono e percepiscono. Tutti cercano di evitare.” Una realtà che quotidianamente affrontiamo.

Federica Gasbarro parla dell’attivismo affiancandolo a una parola preziosa: il dialogo. Dialogo che non ha il senso del compromesso ma dell’apertura di chi è consapevole che per cambiare i processi, i modi, le azioni e il mondo, serve un tempo e serve soprattutto non esser da soli.
L’urgenza si traduce in cultura e conoscenza da trasferire alle generazioni. Federica lo dimostra in primis con il suo percorso accademico e successivamente con le sue azioni.
Spiegare, essere aperti, ascoltare, comprendere l’incomprensione è il primo passo verso il cambiamento. Ma così anche affrontare e considerare la paura, l’ansia, il rigetto della proiezione negativa permettono di amplificare l’azione.

L’ambizione che muove la storia di Federica è che l’azione del singolo è fondamentale tanto quanto quella della collettività, anche se le parti hanno tempi, modi e processi diversi nell’applicare il cambiamento affinché diventi durevole nel tempo.
La diversità di pensiero, spesso crea emarginazione anche su temi così evidenti come quello del clima. La paura nei confronti di qualcosa più grande e apparentemente irrisolvibile dai singoli individui genera immobilità. E così si genera il paradosso di chi riesce a trovare la forza per un cambiamento collettivo e diventa esso stesso diverso. In una partita a armi impari tra due opposti che in realtà sono parti della stessa storia.