FILIPPO COGLIANDRO CHEF

L’a Gourmet l’Accademia
Raccogliere l’eredità di un territorio, esaltarne il bello e combatterne il brutto.
Servire la legalità come ingrediente principale di un menù ed aprirsi al mondo, accogliendo chi attraversa il Mediterraneo, sfruttando la cucina come spazio in cui il processo di inclusione e formazione diventa realtà e abbatte tutte le barriere.
Questo è il lavoro che porta avanti quotidianamente Chef Filippo Cogliandro, la cui storia merita di essere raccontata a tutti.
Dal sogno di aprire un ristorante nella propria terra al successo, sino alla richiesta di pagare il pizzo da parte della ‘Ndrangheta, con il locale che si svuota sempre più.
Filippo però non ci sta. Come suo padre anni prima, decide di denunciare e di non tacere.
Diventa ambasciatore antiracket e inizia a esportare la cucina calabrese nel mondo, ma non solo. Perché il fine è quello di abbracciare il mondo che approda alla sua terra, raggiunta come ambasciatore di una cucina che vuole parlare il linguaggio della condivisione.
Da “Le cene della Legalità” in giro per l’Italia a una brigata forte, che fonde la Gambia e la Calabria in sapori inediti e inclusivi, passando per la formazione aperta a tutti sia nella sua terra natale che nel suo nuovo paese d’adozione, il Gambia appunto.
Filippo è un imprenditore instancabile, amante della cultura classica e allo stesso tempo navigatore di mari culinari inesplorati. Con un solo credo: la cucina come arte dello stare insieme e dell’arricchimento.
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La spinta al fare, all’essere soggetto del cambiamento diventa un mantra per chi sa che deve mettersi in gioco in prima persona per fare la differenza.